L’art. 19 comma 14 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, applicabile con decorrenza a partire dal 1° luglio 2010, modificando l'art. 29 della L. 52/1985, vi ha introdotto un nuovo comma 1 bis che così dispone: "1-bis. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, ad esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia … [Leggi di più...]
Cassazione 24 ottobre 2013, n. 24133: valido il preliminare di compravendita senza indicazione di dati catastali
Il preliminare di compravendita del box auto è valido anche se i proprietari hanno specificato solo l’indirizzo dell’immobile, tralasciando gli altri parametri descrittivi (dati catastali, confini, consistenza). Perché un contratto preliminare sia valido, non è indispensabile la completa e dettagliata indicazione di tutti gli elementi del futuro contratto, risultando sufficiente l'accordo delle parti su quelli essenziali. Inoltre, è sufficiente che dal documento risulti che le parti abbiano inteso fare riferimento ad un bene determinato o, comunque, determinabile la cui indicazione pertanto, attraverso gli ordinari elementi identificativi richiesti per il definitivo, può anche essere incompleta o mancare del tutto, purché l'intervenuta convergenza delle volontà sia anche, aliunde o per … [Leggi di più...]